Cos’è la motivazione?
La motivazione può essere definita come un costrutto psicologico che agisce come stimolo per l’azione finalizzata a un obiettivo desiderato. La motivazione è necessaria per avviare e sostenere un determinato comportamento.
I principali punti della motivazione possono essere riassunti come: l’inizio di un’azione per raggiungere l’obiettivo, l’aspettativa legata all’obiettivo e la ricompensa.
Può essere divisa in due categorie diverse: motivazione intrinseca ed estrinseca
- La motivazione estrinseca si riferisce al fare qualcosa perché porta ad un risultato separabile. La motivazione o la ragione per agire che deriva dall’offerta di incentivi ambientali attraenti e dalle conseguenze che sono separate dall’attività stessa, come offrire denaro, punti o una ricompensa alimentare (Deci, Koestner, & Ryan, 1999; Ryan & Deci, 2017).
- La motivazione intrinseca si riferisce, invece, al fare qualcosa perché è intrinsecamente interessante o piacevole; è necessario per estendere e ampliare le proprie capacità. È una propensione naturalmente inclinata all’interesse spontaneo. E’ riscontrabile quando qualcuno, ad esempio, scopre nuove informazioni, impara qualcosa di nuovo (soddisfazione della curiosità) o sviluppa ed estende capacità esistenti.
Motivazione intrinseca nell’apprendimento
Il ruolo chiave della motivazione nella progettazione della formazione è un argomento ampiamente trattato. Secondo i ricercatori, il livello di motivazione è un componente chiave dell’apprendimento in qualsiasi tipo di ambiente ed è considerato una condizione preliminare al successo dell’iniziativa formativa.
Per mantenere un alto livello di motivazione durante l’intero processo di apprendimento è importante fornire un adeguato livello di sfida combinato con un obiettivo chiaro e raggiungibile.
L’ambiente di apprendimento deve tenere in considerazione il livello di abilità di ciascun learner e deve fornire attività con obiettivi chiari e un feedback individuale immediato.
“Quando le persone sono intrinsecamente motivate ad apprendere, non solo imparano di più, ma vivono anche un’esperienza più positiva.” Chan & Ahern (1999)
SkillGym come esperienza di apprendimento intrinsecamente motivante
Il team di SkillGym ha già descritto come funziona il role play digitale (“How Practicing on Digital Role Play Improves Performance: a Case Study“) e quali strategie vengono utilizzate per mantenere gli utenti coinvolti durante il processo di apprendimento (“Three Case Studies and One Strategy to Keep Users Engaged with Digital Learning“).
Come abbiamo detto, la motivazione intrinseca nasce dalla soddisfazione generata dalla curiosità e dalla crescita di competenza. Considerando che SkillGym fornisce un ambiente di apprendimento pratico (dove viene svolta attivamente l’interazione con i personaggi) che favorisce la generazione di curiosità e il miglioramento della competenza, ci aspettiamo che gli utenti di SkillGym abbiano un alto livello di motivazione intrinseca.
La ricerca di novità/sfide e la successiva soddisfazione della curiosità/competenza sono le caratteristiche distintive della motivazione intrinseca.
Analizziamo ora un aspetto estremamente affascinante: cosa succede fisicamente nel nostro cervello in presenza di motivazione intrinseca e, quindi, quando ci alleniamo su SkillGym? Alla luce di tutte le osservazioni e conclusioni precedenti, si può presumere, infatti, quale sia l’attività cerebrale durante l’utilizzo di SkillGym, anche se non sono ancora stati condotti studi di imaging cerebrale.
Sottosistemi neurali della motivazione intrinseca
L’attività cerebrale può essere valutata mentre le persone svolgono compiti intrinsecamente motivanti studiando immagini funzionali di risonanza magnetica correlata agli eventi. Il sistema neurale della funzione specificamente indagata può essere spiegato in questo modo.
Questi studi hanno determinato che i sottosistemi neurali della motivazione intrinseca sembrano coinvolgere diverse parti del cervello:
- Attività del Cortex Insulare Anteriore (AIC)
- Attività dello striato
- Interazioni tra AIC e striato
Il Cortex Insulare Anteriore (AIC) si trova al centro degli emisferi cerebrali. È una porzione della corteccia cerebrale ripiegata in profondità all’interno della scissura laterale (la fessura che separa il lobo temporale dai lobi parietale e frontale).
La sua attivazione è generalmente associata ai processi di “sensazioni soggettive provenienti dal corpo” (Craig, 2009; Damasio, 1999; Damasio & Carvalho, 2013).
In particolare, rappresenta i bisogni interni del corpo e integra le informazioni corporee nelle sensazioni soggettive. Pertanto, LEE et al hanno concluso che l’attività del AIC derivante dalle sensazioni di soddisfazione intrinseca è una fonte chiave di motivazione intrinseca.
È interessante notare anche che, come riferisce Davidson R. in The emotional life of your brain (2012), un alto livello di attivazione dell’insula è correlato a un alto livello di consapevolezza di sé.
La consapevolezza di sé è una delle sei dimensioni dello stile emotivo di Davidson e svolge anche un ruolo chiave nell’intelligenza emotiva secondo la teoria di Goleman. È quindi ragionevole supporre che l’attivazione dell’insula possa essere una conseguenza tipica per gli utenti in allenamento con SkillGym.
Lo Striato di solito si riferisce a un gruppo di strutture ventrali: putamen, caudato e nucleus accumbens.
Il caudato e il putamen sono separati da una regione di sostanza bianca chiamata capsula interna, che è connessa alle altre due parti da numerosi fasci di sostanza grigia.
Lo striato è una delle principali componenti dei nuclei della base e riceve molte fibre in ingresso dalla corteccia cerebrale. Lo striato è coinvolto in diversi aspetti del movimento, della cognizione e del comportamento.
Poiché riceve ed integra informazioni correlate alle ricompense dalle regioni corticali e genera comportamenti basati su tali informazioni, lo striato è ritenuto una parte centrale della motivazione generata in modo estrinseco.
Inoltre, recenti studi di neuroscienze hanno riportato che l’attività dello striato durante compiti che sono sospensivi, sfidanti, soddisfacenti e interessanti (ad esempio, risolvere la curiosità, sentirsi competenti) genera una ricompensa intrinseca.
Le interazioni tra l’AIC e lo striato sono connessioni anatomiche ben stabilite tra queste due parti del cervello. Questi schemi di connettività funzionale sono coerenti con molti risultati neuroscientifici precedenti. LEE et al hanno osservato che le attività dell’AIC e dello striato interagiscono positivamente durante l’esecuzione di compiti intrinsecamente motivanti (Cho et al., 2013; Postuma & Dagher, 2006).
In linea con le funzioni dell’insula e dello striato, la connettività tra queste due strutture è stata considerata come un’integrazione funzionale delle informazioni corporee e delle informazioni correlate alle ricompense durante i processi di sensazioni soggettive.
Le interazioni tra la corteccia insulare e lo striato nelle azioni orientate agli obiettivi
Altri ricercatori hanno considerato la connettività tra AIC e striato come il processo attraverso il quale alcune sensazioni soggettive portano a comportamenti orientati agli obiettivi (Cho et al., 2013; Damasio & Carvalho, 2013; Naqvi & Bechara, 2009).
La capacità di acquisire ed esercitare il controllo sulle azioni correlate alle ricompense è fondamentale per codificare la relazione tra l’azione e il suo risultato.
Inoltre, il soggetto deve valutare il valore incentivante del risultato. Questo valore non è fisso, ma dipende dai bisogni e dai desideri del soggetto stesso.
Il valore attuale dei risultati viene impiegato per guidare il comportamento. Recenti scoperte provenienti da studi su ratti forniscono nuove evidenze che una connessione funzionale tra l’AIC e il nucleo dell’acumbens sia necessaria affinché i cambiamenti nel valore dell’esito strumentale influenzino la scelta tra azioni orientate agli obiettivi.
Conclusioni
In conclusione, si può presumere che esercitarsi in conversazioni critiche con SkillGym sia un compito di apprendimento coinvolgente dal punto di vista motivazionale.
La letteratura lo supporta con una spiegazione neuroscientifica. Sebbene ci siano opinioni divergenti riguardo agli studi e alle loro limitazioni, sembra che l’insula, lo striato e le loro interazioni siano ragionevolmente coinvolti nella motivazione intrinseca degli utenti di SkillGym.
Bibliografia
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Davidson, R. J., & Begley, S. (2012). The emotional life of your brain: How its unique patterns affect the way you think, feel, and live–and how you can change them. New York: Hudson Street Press.
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Postuma, R. B., & Dagher, A. (2006). Basal ganglia functional connectivity based on a meta-analysis of 126 positron emission tomography and functional magnetic resonance imaging publications. Cerebral Cortex, 16, 1508–1521.
Chan T. S., Ahern T.C., Targeting Motivation—Adapting Flow Theory to Instructional Design (1999) Journal of Educational Computing Research, Volume: 21 issue: 2, page(s): 151-163
WEBOGRAPHY:
https://www.neuroscientificallychallenged.com/blog/know-your-brain-striatum
https://pt.slideshare.net/sorfina/insular-cortex-7598122/3